Descrizione
IL SALE ROSA DELLO HIMALAYA
Nel sale rosa dello Himalaya, i minerali presenti possono interagire tra di loro producendo un effetto sinergico diverso dalla somma dei loro singoli effetti: in particolare, favorirebbe l’equilibrio dei liquidi all’interno e all’esterno delle cellule e la trasmissione degli impulsi elettrici nel cervello. Sarebbe inoltre in grado di prevenire i crampi muscolari.
Tra le altre virtù attribuite, il sale rosa sembra essere in grado di favorire la depurazione dell’organismo dalle tossine e di ridurre il reflusso gastro-esofageo.
Viene inoltre utilizzato per la cura del corpo: strofinato sulla pelle esercita un’azione di peeling eliminando le cellule morte dallo strato più esterno, stimolando la circolazione. Sciolto in un bagno caldo, aiuterebbe a ridurre la presenza della cellulite.
Viene commercializzato in diverse forme: come sale da cucina, sia in grana fine sia in grana grossa, in forma di grossi pezzi, in funzione decorativa, o collocati in appositi contenitori per assorbire l’umidità in eccesso.
Nella forma in blocchi viene appunto utilizzato come piastra da cottura per appassionati di cucina, potendo essere riscaldato dolcemente fino ai 200 °C circa. Oltre all’impatto estetico, mantiene convenientemente la temperatura di servizio e insaporisce efficacemente le carni.
Il sale rosa è un salgemma proveniente dalla miniera di Khewra, circa 300 km a sud della catena himalayana, nella regione pakistana del Punjab, tra le città di Lahore e Islamabad.
Si tratta di un luogo mitico (leggenda vuole sia stato scoperto addirittura da Alessandro Magno), esteso su un’area enorme, scavato fin dall’antichità. Oggi la profondità di estrazione supera i 200 metri, con 7 strati diversi di sale, ognuno con diverse gradazione di rosa, dal bianco al rosso intenso.
La quantità media annuale di sale estratto è di 325 mila tonnellate. La quantità complessiva di sale presente, invece, è stimata in oltre 6mila miliardi di tonnellate.
Il sale rosa risale a circa 220 milioni di anni fa. È il deposito degli sconfinati oceani che coprivano quasi tutta la Terra. Per questo, nel tempo, ha inglobato alcuni minerali, come il ferro, lo zinco, il magnesio e il calcio: la colorazione si deve a queste inclusioni, soprattutto all’ossido di ferro, che ne conferisce il colore caratteristico.
Le lastre, tutte di 3 cm di spessore, sono disponibili in 4 formati:
- 20 x 30 cm
- 20 x 20 cm
- 20 x 15 cm
- 20 x 10 cm